Monsignor Paglia: Romero, La Croce e il Martirio per i Poveri.
Intervista: Ottobre 22, 2025 | Roma, Italia.
Monsignor Vincenzo Paglia inizia la sua riflessione chiarendo la frase evangelica "i poveri li avrete sempre con voi". Egli spiega che Gesù intendeva la Sua continua presenza nei bisognosi, rendendo l'amore per i poveri una dimensione universale e necessaria per la salvezza. L'amore per i poveri è la via universale e l'essenza della testimonianza di Romero.
La profonda trasformazione di Romero avvenne con l'assassinio del suo amico, il gesuita Rutilio Grande, del catechista e di un bambino. Romero comprese di dover prendere il suo posto nella lotta per la dignità dei campesinos. Questo evento, e la successiva decisione di celebrare un unico funerale per Rutilio, segnò la svolta, nonostante l'opposizione, come quella del Nunzio Apostolico, che riteneva la mossa superficiale.
La causa di beatificazione di Romero fu bloccata per anni a Roma, spostata dalla Congregazione delle Cause dei Santi alla Dottrina della Fede a causa di presunti "errori dottrinali e pastorali". Paglia, in qualità di postulatore, si adoperò per sbloccarla, interloquendo con Papa Benedetto XVI. Ricevette persino minacce da alcuni Cardinali che lo esortavano a lasciare la causa per non risultare "un vescovo divisivo".
Un momento cruciale fu nel 1982, quando Paglia e la Comunità di Sant'Egidio iniziarono a ricordare Romero a Roma. Nonostante le resistenze della Curia, Papa Giovanni Paolo II dichiarò: "Romero è nostro", inserendolo successivamente di suo pugno tra i nuovi martiri. Questo legame fu suggellato quando Papa Francesco, vedendo che non c'erano più problemi dottrinali o pastorali, sbloccò definitivamente la causa.
Romero divenne "un grido nel silenzio colpevole". Ogni domenica, la sua Messa si trasformò in un evento nazionale: radunava i racconti delle tragedie del sabato e li legava alla Parola di Dio. La sua omelia era sentita dai campesinos via radio, trasformando la sua voce nella voce del popolo. Romero fu martirizzato sull'altare, ucciso in odium fidei (in odio alla fede).
La sua testimonianza è ancora oggi cruciale per un mondo che rischia l'autodistruzione. Romero insegna che non basta essere vicini ai poveri, ma bisogna rimuovere le cause che generano la povertà. La sua vita, un atto di martirio non solo nel sangue ma nella dedizione quotidiana, è un invito a tutti i cristiani a "dare la propria vita" per gli altri.